Capire il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)

Tipi di disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)

Il DOC può essere diagnosticato quando la persona è invalidata dalle ossessioni e dalle compulsioni. Ovvero, quando si dedica un’eccessiva quantità del proprio tempo a questo significativo e angosciante disagio che finisce per interferire con il funzionamento quotidiano a casa, a scuola o al lavoro, inficiando sulle attività sociali, familiari e relazionali.

I segni e i sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) sono noti. Quello che andiamo a presentare è un elenco parziale delle molteplici forme che esso può assumere:

  • Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)
  • Ossessioni Pure (Pure O)
  • Disturbo Perinatale / postnatale
  • Comportamenti compulsivi nel Bambino e nell’Adolescente
  • Dismorfofobia (paura del proprio corpo)
  • Ipocondria
  • Ansia
  • Fobia sociale
  • Attacchi di Panico
  • Fobie (varie forme)
  • Tricotillomania (disordine legato al tirarsi/straccarsi i capelli)
  • Disturbi Alimentari
  • Comportamenti auto-lesivi (procurarsi tagli, graffi, bruciature, etc)
  • Gioco D’Azzardo
  • Dipendenza da Internet
  • Dipendenza da Gioco online
  • Internet Trading
  • Dipendenze da sostanze
  • Shopping Compulsivo
  • Cleptomania
  • Fetish sessuali
  • Hoarding (accumulare)
  • Altri

I Tipi di compulsioni possono essere:

  • Rituali comportamentali
  • Formule mentali
  • Rituali magici
  • Controlli (check-up)
  • Conteggio
  • Lavaggi
  • Preghiere
  • Check-up mediche
  • Altri

Tipi di Ossessioni:

  • Paura di danneggiare gli altri, specialmente quelli vicini,
  • Paura di essere un pedofilo, o un omicida, o un omosessuale
  • Paura della contaminazione
  • Ossessioni sessuali e feticismo
  • Idee religiose, pensieri deliranti
  • Accumulare e collezionare
  • Paura delle malattie
  • Altri

Disturbi alimentari che sono forme di DOC (vedi la nostra sezione di disturbi alimentari):

  • Binge Eating
  • Bulimia
  • Sindrome di vomiting
  • Comportamento Autolesionismo con o senza Binge eating
  • Dismorfofobia (vedi la nostra sezione di disturbi alimentari), noto anche come Disturbo di dismorfismo corporeo (paura del proprio corpo). Si tratta di un disturbo ossessivo in cui una persona si preoccupa di un difetto percepito nel loro aspetto fisico e di solito fare un certo numero di cose come:
  • Controllare il loro aspetto
  • Cercare rassicurazioni circa i loro sguardi
  • Pizzicare la pelle per renderla e ‘sentirla’ liscia
  • Ripetutamente aggiustare i capelli, le sopracciglia o fare il make-up fino per ‘sentire’ la giusta sensazione
  • Evitare specchi per evitare di riflettere la propria immagine

(Per saperne di più leggi DISTURBI ALIMENTARI COMPULSIVI)

Quante persone soffrono di DOC?

Molti studi riportano che tra l’1-5% della popolazione generale soffre di DOC, la percentuale è distribuita in ugual misura tra uomini e donne (JS Abramowitz, Taylor, e McKay, del 2009; Foa, 2010; Karno, Golding, Sorenson, e Burnam, 1988).

Altri disturbi psicologici associati al DOC sono la depressione maggiore (Doron, Moulding, Kyrios, e Nedeljkovic, 2008), fobie aggiuntive, attacchi di panico, disturbo d’ansia generalizzato, problemi che danno conseguenze a livello sociale e familiare.

Quando il senso-comune diventa distorto

“La mente umana è così flessibile tanto da far impazzire attraverso la sua ragione.”

G. Lichtenberg

La logica sottostante al Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) è basata sul fatto che qualcosa di razionalmente corretto può diventare irrazionale e malsana solamente attraverso il numero di volte ritualmente ripetuta. Questa ripetizione, infine, diventa esasperante ed è a questo punto che una persona può passare dall’essere logico all’essere apparentemente illogico.

Può essere sano lavarsi le mani dopo aver usato la toilette, ma è inutile lavarle per ore anche dopo a causa di un dubbio incontenibile che si può aver toccato qualcosa di sporco e, poi, continuare ancora a lavarle poiché si teme di non averle lavate abbastanza. Oppure, prima di andare a letto è certamente sano controllare porte, rubinetti, gas, eccetera, ma è sicuramente assurdo andare a letto molto tardi o svegliarsi più volte durante la notte per ricontrollare tutto. Può essere sano pensare che si farà bene in un test, ma diventa folle quando si iniziano a mettere in atto ritualmente comportamenti specifici che devono essere eseguiti più e più volte per esserne rassicurati.

Comportamento apparentemente illogico

Il comportamento Ossessivo Compulsivo (DOC) può essere definito come una schiacciante coazione ad eseguire comportamenti o pensieri in modo ripetitivo e ritualizzato con il fine di ottenere una riduzione di ansia o paura, o per ottenere qualche sensazione piacevole specifica. La ricerca rileva che oltre il 5-8% della popolazione soffre di questo grave problema e per questo richiede un trattamento clinico.

La trappola mentale del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)

Analizzando la prigione mentale rappresentata dal Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) abbiamo trovato che, il tentativo di ricercare rassicurazioni per gestire le paure o la tendenza irrefrenabile a sentire una sensazione particolare, costituiscono le strutture di un problema molto rigido e persistente.

Tipi di Rituali del Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)

  • Rituali Riparatori: messi in atto per riparare qualcosa
  • Rituali Preventivi: impediscono qualcosa
  • Rituali Propiziatori: assicurano che tutto vada bene
  • Rituali basati sul piacere: finalizzati al raggiungimento di una sensazione piacevole specifica.

Comprensione del Disturbo Ossessivo Compulsivo DOC da un’ottica Breve Strategica: come si sviluppa

Tipo 1: Dubbio

Questo inizia da un dubbio che innesca una serie di rituali protettivi coi quali riparare o prevenire il problema della paura. Esempio: ho indossato una camicia verde per quella prova andata bene. Devo indossare di nuovo quella stessa camicia verde per avere nuovamente successo. Con questo processo l’irrazionale diventa razionale mediante un processo irrazionale. Si crea una prova che incrementa la fede in quello che si crede.

Tipo 2: Credenza rigida, l’ideologia, la morale o la superstizione.

Ad esempio dovrei dire una preghiera per essere stato così cattivo con quella persona. Devo fare la doccia per alleviare i miei impulsi sessuali. Devo fare preghiere ogni giorno, in modo da ricevere la benedizione di Dio (propiziatorio). Devo leggere l’oroscopo prima di incontrare questo ragazzo, eccetera. Anche il vomito o bulimia sono creati in questo processo.

Tipo 3: Il razionale diventa irrazionale.

Questo processo viene creato quando qualcuno cerca col pensiero di prevedere tutte le conseguenze di una decisione. Questo processo diventa totalmente irrazionale quando è utilizzato in modo esasperato. Ciò crea incapacità d’azione e anziché aiutare, annulla la nostra capacità di agire.

Tipo 4: Comportamenti Preventivi basata sulla paura di malattie.

Questo è di solito attivato per evitare che possa accadere qualcosa come una malattia, che si possano contrarre e/o infettare gli altri, la famiglia o noi stessi. In questo processo, il processo preventivo si trasforma in una vera fobia.

Tipo 5:Trauma

In questo caso vediamo gente che fa le cose per sedare se stessi di fronte ad un trauma subito. È molto importante, in questi casi, evitare di chiudere gli occhi o cercare di non pensare a ciò che non si riesce a dimenticare; è opportuno “passare in mezzo per venir fuori”: solo rivivendo il trauma le compulsioni possono essere completamente eliminate.

Il trattamento clinico con un elevato standard di efficienza riconosciuto a livello internazionale

Una delle ragioni per cui abbiamo avuto così tanto successo nello sviluppo del trattamento per il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), è dipeso dallo studio che ha riguardato non solo i processi logici e mentali che si svolgono nel disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), ma perché abbiamo guardato la logica, la struttura e lo scopo dietro ciascuno dei diversi tipi di rituale che potrebbe mettere in atto la persona con Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC). I rituali hanno una struttura molto particolare e sostanzialmente hanno la loro motivazione. Per esempio alcuni rituali che abbiamo osservato sono fatti per riparare qualcosa che è già accaduto in passato (rituali riparatori), altri vengono eseguiti per evitare che qualcosa accada in futuro, come ad esempio il lavaggio delle mani: si mettono in atto per prevenire di essere contaminati (Rituali preventivi); altri possono essere fatti per garantire che tutto vada bene: i rituali effettuati da noti giocatori di calcio prima di una partita, studenti prima di un esame, uomini di affari prima di importanti incontri, eccetera. Questi sono i rituali propiziatori. Distinguere se i rituali sono riparatori, preventivi o propiziatori, anche se può sembrare banale per i non specialisti, per noi, è della massima importanza. Ciò ci aiuta ad identificare, immediatamente, la logica di base del rito da interrompere, per cui meglio e prima, possiamo focalizzare il nostro intervento scientifico che in tempi brevi consentirà al paziente di riappropriarsi del suo tempo e della sua vita.

Rituali e Sensazioni

Come si vedrà in seguito, i rituali possono essere riparatori, preventivi o propiziatori. I rituali possono essere messi in atto per generare una specifica sensazione di piacere o per ridurre sensazioni come la paura o il dolore. Avere queste informazioni, per lo specialista diventa estremamente importante in quanto può utilizzarle per costruire un intervento efficace. A seconda della struttura del rituale – elemento essenziale e unico della Terapia Breve Strategica (BST) – viene ideato il contro-rituale più specifico da prescrivere, adatto alla diversa sintomatologia compulsiva (Gibson e Portelli, 2015,2014, Nardone e Portelli 2005 2013, 2014).